Il diagramma che segue definisce in aree i campi di suoni relativi rispettivamente a:
Il diagramma riporta:
1) sull'asse X la frequenza espressa in Hz
2) sull'asse Y le pressioni sonore espresse in decibel
Come si può notare la sensibilità dell'orecchio umano varia profondamente al variare della frequenza e si estende da circa 16-20 Hz a 16-20 kHz.
La linea che delimita inferiormente la superficie relativa all'intero campo sonoro rappresenta la soglia di udibilità media umana, (i suoni che giacciono al di sotto di questa linea non sono mediamente percepibili).
La linea che delimita la stessa superficie superiormente rappresenta la soglia del dolore, cioè i suoni che appartengono ad essa provocano una sensazione di dolore mentre quelli al di sopra provocano danni permanenti all'organo auditivo.
Agli estremi sinistro (16-20 Hz) e destro (16-20 kHz) le due linee si fondono in una sola, vale a dire che i suoni che si trovano in quella posizione provocano dolore quando raggiungono un'intensità sufficiente per essere uditi. Il campo dei suoni considerati musicali è quindi costituito da suoni relativamente lontani dagli estremi del campo auditivo.
Il campo centrale si riferisce ai suoni che riguardano l'uso della parola, che si colloca nella zona dove le capacità di analisi dell'orecchio sono maggiori.